Il soggetto è tratto originariamente dal libro Il colore Viola di Alice Walker, vincitore del Premio Pulitzer nel 1983.
LA TRAMA DEL FILM
La pellicola del film Il colore viola narra eventi della vita di due sorelle, Celie e Nettie, in un arco di tempo che va dal 1909 al 1945 ed è ambientato in Georgia, Stati Uniti d’America. Celie e Nettie, orfane di madre, vivono con il padre Alfonso, alcolizzato e violento, che abusa prima di Celie, cedendola poi in moglie a Mister, un uomo peggio di lui; poi proverà ad abusare anche di Nettie e questo evento scatenerà la fuga della ragazza a casa della sorella. Da qui la pellicola si dipana in una serie di sfortunati eventi. Nettie dovrà scappare anche dalla casa di Mister, perché anche lui proverà ad abusare di lei. Promette alla sorella Celie di scriverle finché sarà viva — che un giorno si rincontreranno, ma Mister non permette a Celie di ricevere posta e le nasconde tutte le lettere. Celie vive malissimo, tra angherie e violenze, finché non arriva in città la cantante jazz Shug Avery, ex amante di Mister che si stabilisce in casa loro, in quanto la sua relazione con Mister non sembra affatto chiusa. Al posto di subire questa situazione però, Celie la accetta con rassegnata sottomissione e anzi, lei e Shug diventano così tanto amiche che infine sarà proprio Shug a salvare Celie dalla sua situazione. Altri personaggi più o meno positivi ruotano nella vita di Celie, come Harpo e Sofia. Il primo è il figlio di Mister, che sposa una donna emancipata e forte e ne subirà il fascino, quasi archetipo contrario al padre; Sofia, compagna di Harpo ma solo fin quando lui si comporta da gentiluomo.
PERSONAGGI E INTERPRETI
Fantasia Barrino: Celie Harris Johnson
Phylicia Mpasi: Celia da giovane
Taraji P. Henson: Shug Avery
Danielle Brooks: Sofia
Colman Domingo: Albert “Mister” Johnson
Corey Hawkins: Harpo Johnson
H.E.R.: Mary Agnes
Ciara: Nettie Harris
Halle Bailey: Nettie Harris da giovane
Aunjanue Ellis: Mama
Louis Gossett Jr.: Ol’ Mister Johnson
David Alan Grier: Samuel Avery
Tamela Mann: First Lady
Deon Cole: Alfonso
Stephen Hill: Henry “Buster” Broadnax
Elizabeth Marvel: Miss Millie
Jon Batiste: Grady
IL REGISTA
Il regista ghanese Blitz Bazawule, noto anche come Blitz the Ambassador, esordisce nel 2018 con The Burial of Kojo, presentato per la prima volta all’Urban World film festival 2018 di New York e poi vincitore come migliore opera prima di un regista agli Africa Movie Academy Awards. Nel 2019, Blitz è stato uno dei registi presenti nel visual album di Beyoncé The Lion King: The Gift e nel relativo film musicale della Walt Disney Pictures Black Is King, per il quale ha ricevuto una candidatura come miglior film musicale ai Grammy Awards del 2021.
LA COLONNA SONORA
Il ritmo delle canzoni che si susseguono nella piccola è assolutamente elettrizzante e risuona nello stomaco, viste anche le fantastiche coreografie e l’indiscutibile pulizia esecutiva dei ballerini. La colonna sonora è di Brenda Russell, Allee Willis e Stephen Bray; con canzoni di Alicia Keys, Usher, Mary J. Blige, Megan Thee Stallion, Jennifer Hudson, Keyshia Cole, Jorja Smith, Coco Jones, Mary Mary, Missy Elliott e delle attrici del film Halle Bailey, H.E.R e Ciara. Presenti anche canzoni originali di Broadway, tra cui She Be Mine e Shug Avery Comin’ to Town.
PREMI
La pellicola Il colore viola riceve sin da subito una serie di candidature, tra le quali spiccano la candidatura al Premio Oscar e al Golden Globe a Danielle Brooks (Sofia) come migliore attrice non protagonista in entrambe i premi; Fantasia Barrino (Celie) è candidata ai Golden Globe 2024 come alla migliore attrice in un film commedia o musicale e come migliore attrice protagonista per i British Academy Film Awards.
CONSIGLIATO PERCHÈ
Il film Il colore viola celebra il sentimento di sorellanza che può unire due donne legate non solo da vincoli familiari ma anche e soprattutto dal battere incessante del cuore, che a distanza di chilometri, anni, esperienze e vite continuerà a essere sincrono e unico. Una continua alternanza di maschile e femminile, di sudditanza, prevaricazione ed emancipazione, un coronamento del potere della donna che in qualsiasi forma emana sensualità in quanto sicura di sé e del suo valore. La redenzione di Mister, e la conseguente amicizia tra lui e Celie intenerisce anche i cuori più duri, lasciando intravedere una speranza anche nell’umanità più becera. La festa della Pasqua dunque arriva proprio come una rinascita. Il riscatto anche, di una donna che da oggetto si trasforma in imprenditrice, che cuce il suo futuro insieme alle stoffe del suo nuovo negozio. Una pellicola che celebra i buoni sentimenti, come non se ne vedevano da molto tempo. Il tutto a un ritmo di jazz e blues. Assolutamente da non perdere.